Addio Sicilia!

Iniziate la giornata con un'abbondante colazione e lasciate la città di Agrigento per la Tonnara di Scopello. Mi raccomando, mettete in borsa il costume da bagno: se la giornata è bella, potrete fare un meraviglioso bagno nell'acqua azzurra e cristallina di questo luogo magico e senza tempo, incastonato in una baia di incomparabile bellezza, protetto da due torri medievali che vegliano dall'alto. L'intero complesso della Tonnara rappresenta fedelmente la storia antica del mare siciliano e delle sue tradizioni. Oggi rappresenta un museo naturale affacciato sul mare, quasi a testimoniare la storia di quell'economia che, per secoli, è stata la principale fonte di sussistenza delle popolazioni locali: la pesca del tonno. Ancora oggi si conservano intatte le attrezzature e gli strumenti utilizzati per la pesca del tonno. L'antico borgo marinaro comprende 14 unità abitative immerse nella natura, distribuite rispettando la loro storia originale. Qui trascorrerete un paio d'ore, immergendovi in un'incredibile atmosfera fatta di storia e natura meravigliosa.

Una volta finito di nuotare e dopo aver riempito i vostri occhi di sole e di mare blu, a 20 minuti dalla Tonnara di Scopello, potrete raggiungere la città di Castellammare del Golfo. La sua posizione geografica ha scritto la sua storia. Il golfo di Castellammare è un vero e proprio anfiteatro a picco sul mare, in parte delimitato dal monte Ionico. È tra le mete turistiche siciliane più affascinanti per il suo splendido paesaggio naturalistico e per la sua ricca storia. Risale infatti all'arrivo degli arabi nell'antica città di Elima, il porticciolo della città di Segesta, a cui diedero letteralmente il nome di "le scale", forse per la scalinata che dal Bastione porta al Porto. Fu durante la dominazione araba che iniziò la costruzione del Castello, completato dai Normanni. Il suo nome deriva da Castrum ad mare de gulfo, dato all'inizio dell'anno 1000 perché divenne una fortificazione normanna e poi sveva. Con la vittoria degli Aragonesi sugli Angioini, il porto di Castellammare del Golfo perse il suo significato. Con i Vespri Siciliani (1282), sotto la guida di Federico di Antiochia, la città rifiorì diventando un importante centro per il commercio del grano. Nel corso dei secoli il Castello fu ampliato e intorno al 1521 fu costruito anche un primo muro, nel 1587 un secondo con tre porte d'ingresso. Tra il XVI e il XVII secolo la città iniziò ad espandersi lungo la costa da nord a sud, tanto che il paese dovette espandersi per accogliere la popolazione sempre più numerosa a causa dei flussi migratori di persone che si erano trasferite qui per lavorare. Come tutta la Sicilia, molte dominazioni nei secoli si sono susseguite qui a Castellamare del Golfo: dagli spagnoli ai Savoia, dagli austriaci ai Borboni ma, nel 1820, durante i moti per l'indipendenza, fu tra le prime città a sostenere fortemente Garibaldi, fino a diventare la splendida perla della terra di Sicilia.

Qui si può avere una grande accoglienza, cibo squisito e di ottima qualità. Dal cibo crudo ai piatti più complessi, il pesce è sempre il piatto del giorno. Un ambiente elegante con una cucina veramente creativa vi aspetta! Potete anche scegliere di cenare all'aperto e godervi l'eccellente esperienza culinaria anche attraverso gli occhi. Vi consiglio di provare la pasta busiata nera con ricci di mare e gamberi: vi sembrerà di mangiare il mare. Le vostre aspettative non saranno deluse, grazie a una ricerca di qualità costante e unica. Il pesce crudo diventa un viaggio emozionale unico, così come sensazionali sono tutti i piatti del menù, cibi eccellenti accompagnati dai più grandi vini siciliani.

Approfittate della bella giornata e dopo pranzo fate una bella passeggiata in Piazza Petrolo, nome originale Piazza Vincenzo Santangelo e, perché no, anche una sosta in spiaggia per un piccolo bel bagno. È una piazza moderna e curata. Al centro, sul pavimento è raffigurata una stella tipica di molte passeggiate in Sicilia. Da qui è possibile godere della meravigliosa vista dell'intero Golfo di Castellammare. La vista è suggestiva al tramonto, il cielo diventa rosso e il mare riflette gli ultimi raggi del sole. Piazza Petrolo è un luogo d'incontro e non si può certo dire di aver conosciuto la Sicilia al ritorno se non ci si è persi passeggiando in questo luogo fantastico!